Riparte, con i cumuli di spazzatura per strada, il servizio di raccolta dei rifiuti a Favara. Il lavoro degli operatori ecologici continuerà a oltranza fino allo smaltimento totale di tutti i rifiuti per evitare che le discariche abusive si ripopolino.
Ha avuto esito positivo l’incontro di stamattina in Prefettura.
Erano presenti la sindaca di Favara Anna Alba con l’ing. Avenia, le aziende, Alfonso Buscemi (segretario generale CGIL di Agrigento) e una delegazione di lavoratori.
La Prefetto Maria Rita Cocciufa ha dimostrato davvero di essere una donna di ferro e ha fatto sì che Anna Alba prendesse impegni chiari, seri e immediati nei confronti di ditte e lavoratori.
Intanto la mensilità di Aprile è stata pagata dal Comune alle ditte e a giorni la sindaca ha promesso che sarà pagata pure la fattura di Maggio.
Inoltre, sotto pressione della Prefetto, la sindaca Alba ha chiesto pure al presidente del Consiglio Salvatore Di Naro di convocare il consiglio comunale per riportare in aula la discussione sulla Tari 2019.
Senza quell’approvazione, aveva detto Alba alla Prefetto, non è possibile procedere con il pagamento della mensilità di dicembre 2019.
A esprimere un apprezzamento particolare per l’operato, la capacità e l’incisività della Prefetto sono sia il sindacato che i lavoratori delle ditte.
Al termine dell’incontro, Alfonso Buscemi ci ha rilasciato una intervista per raccontarci dell’incontro. Il sindacalista ha pure lanciato un appello ai consiglieri comunali affinché approvino in consiglio comunale il punto in questione per evitare il ripetersi dell’emergenza.
Intanto oggi i cittadini di Favara contavano il settimo giorno di sciopero degli operatori ecologici. La città continua a essere sempre più piena di grandi cumuli di rifiuti depositati ovunque per strada.
Il servizio di raccolta della spazzatura non avviene da venerdì 19 giugno scorso e la gente che ha necessità di disfarsi dell’immondizia (soprattutto se si tratta della frazione organica) si è trovata costretta a correre a rimedi che non vorrebbe adottare, depositando i rifiuti per strada.
Gli operatori ecologici avevano incrociato le braccia perché non ricevono lo stipendio da oltre due mesi.
La diatriba ha visto almeno cinque parti interessate nella vicenda: gli operatori ecologici, le ditte, l’amministrazione comunale, i cittadini e i sindacati.
Gli operatori ecologici in questi giorni hanno manifestato davanti al municipio per chiedere ad Anna Alba di pagare le ditte. Alba ha poi risposto che la loro protesta davanti al municipio non avrebbe senso perché gli operatori ecologici non sono dipendenti comunali ma delle ditte.
Le ditte, a loro volta, dicono di non poter pagare gli stipendi perché non hanno ricevuto i pagamenti delle fatture inviate.
I sindacati hanno cercato di ottenere qualche rassicurazione e stamattina Alfonso Buscemi, segretario generale CGIL di Agrigento, ha incontrato la Prefetto assieme a una delegazione di operatori ecologici. L’invito era stato esteso anche all’amministrazione comunale di Favara e ai rappresentanti delle ditte incaricate del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
I cittadini invece in questi giorni, in questo ultimo scorcio del mese di giugno, hanno vissuto e convissuto in una città piena di spazzatura maleodorante che mette a rischio la salubrità e che non dà alcun segnale positivo all’immagine di Favara, città a vocazione turistica.
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