Continua a oltranza, per il quinto giorno, lo sciopero degli operatori ecologici di Favara. La città è oramai stracolma di grandi cumuli di rifiuti depositati per strada.
La raccolta della spazzatura non viene effettuata da venerdì mattina scorso e la gente che ha necessità di disfarsene (soprattutto se si tratta della frazione organica) si trova costretta a correre a rimedi che non vorrebbe adottare.
Gli operatori ecologici non ricevono lo stipendio da oltre due mesi e hanno deciso di incrociare le braccia fino a quando non otterranno risposte concrete.
Come vi avevamo già annunciato ieri, stamattina gli operatori ecologici, che denunciano l’apparente totale disinteressamento dell’amministrazione Alba, si sono recati davanti alla Prefettura di Agrigento per chiedere un appuntamento con il prefetto.
Assieme a loro c’era anche Alfonso Buscemi, segretario generale CGIL di Agrigento.
L’incontro è stato fissato tra il prefetto, una delegazione di operatori ecologici e lo stesso segretario Buscemi per venerdì mattina, 26 giugno, alle ore 9.00. L’invito è stato esteso anche all’amministrazione comunale di Favara e ai rappresentanti delle ditte incaricate del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
È necessario provvedere urgentemente con il ripristino del servizio di raccolta. La situazione igienico-sanitaria a Favara, se non è già giunta al limite, sta per arrivarci.
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