È stato sollevato dall’incarico il poliziotto in servizio alla Questura di Agrigento che aveva punito i migranti fuggiti dal centro di accoglienza durante la quarantena costringendoli a schiaffeggiarsi tra loro.
A inchiodare l’agente è stato un video che è diventato subito virale, pertanto non presterà più servizio nella struttura di contrada Ciavolotta, dove si sono svolti i fatti.
Il poliziotto era stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione.
Dopo la segnalazione, sabato scorso il console tunisino si è recato in questura ad Agrigento per acquisire informazioni. Ad accompagnarlo, l’avvocato Leonardo Marino. “Il console – ha spiegato il legale – dopo il grande clamore mediatico sollevato attorno al caso, ha voluto attivarsi in maniera istituzionale per acquisire informazioni. Abbiamo avuto un primo incontro molto cordiale con il capo di gabinetto del questore, cercheremo di entrare nel procedimento”.
Adesso il Gip di Agrigento, Alessandra Vella, accogliendo la richiesta del P.M. Cecilia Baravelli, ha anche disposto l’incidente probatorio per sentire cinque migranti, tutti tunisini, compresi i due che sarebbero stati costretti a schiaffeggiarsi fra loro.
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