Tre anni fa, nel 2017, il Plesso “A. Manzoni” di via Udine, che fa parte dell’Istituto Comprensivo “Vitaliano Brancati”, era stato chiuso per lavori di manutenzione a seguito della caduta di intonaco e calcinacci dal soffitto.
Nonostante le promesse della sindaca Anna Alba di garantire la riapertura del plesso nel più breve tempo possibile, la situazione è rimasta invariata per circa 2 anni e mezzo.
Nel giugno del 2019 per il ripristino della struttura furono stanziati 130 mila euro.
Passò qualche mese e nel novembre del 2019, davanti alle telecamere di SICILIA TV NOTIZIARIO, la dirigente scolastica Carmelina Broccia consegnò le chiavi del plesso “Manzoni” all’ingegnere del Comune di Favara Alberto Avenia.
I lavori di miglioramento energetico, manutenzione straordinaria e messa in sicurezza dell’edificio della scuola “Manzoni”, conosciuta come quella di via Sant’Angelo, partirono qualche giorno dopo.
Dal Comune si contava di terminare i lavori nel febbraio/marzo 2020 in modo che gli arredi scolastici delle aule potessero essere trasferiti nel corso delle festività pasquali di aprile e al rientro di quella pausa gli studenti potessero tornare a fare lezione proprio nella rinnovata sede del plesso “Manzoni”.
A marzo però arriva il Covid e l’impresa che stava eseguendo i lavori si blocca.
Siamo ormai a giugno. Metà del mese è trascorso, la fase 1 dell’emergenza Covid è terminata da un po’, ma il Plesso “A. Manzoni” continua a restare chiuso.
Tantissime sono state le segnalazioni alla dirigente scolastica dell’I.C. “Vitaliano Brancati”, Carmelina Broccia, da parte delle mamme degli alunni che vorrebbero tornare nella sede naturale.
Con una lettera inviata al Comune, quindi, la Preside Broccia è tornata a chiedere ancora una volta all’amministrazione comunale il cronoprogramma dei lavori di manutenzione e la data certa di riconsegna all’I.C. “V.Brancati” del plesso scolastico.
“Negli ultimi giorni – scrive la dirigente scolastica – si rilevano le crescenti preoccupazioni ed il malumore manifestati dalle famiglie degli alunni, sempre più preoccupate dalle voci correnti circa un ennesimo rinvio a lungo termine della data di riconsegna dei locali scolastici.
Il “rumoroso silenzio” dell’Amministrazione comunale in merito alle sorti del plesso “A.Manzoni” –conclude la dirigente scolastica – sicuramente non giovano a tranquillizzare gli animi e favoriscono l’insediarsi del tarlo del malumore circa il vostro operato specie nel periodo di estrema crisi economica e sociale che sta investendo l’intero territorio nazionale”.
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