Con l’emergenza coronavirus in Sicilia sono stati acquistati dalle scuole statali, regionali, paritarie e dai centri di formazione in obbligo scolastico, grazie a contributi regionali, oltre 7 mila tablet e più di 200 mila schede dati.
Il materiale è stato utilizzato per favorire la FAD, Formazione A Distanza degli alunni.
La Regione ha speso circa 2 milioni e 400 mila euro. L’erogazione di queste risorse, disposta dall’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale, si somma a quella stanziata dal Ministero dell’Istruzione, portando, su scala regionale, a una stima di circa 24 mila dispositivi informatici individuali che le istituzioni scolastiche siciliane hanno potuto assegnare in comodato d’uso a studenti in condizioni di maggiore disagio economico e sociale.
Nel dettaglio, il contributo regionale ha consentito alle scuole statali di dotarsi di oltre 6 mila dispositivi informatici individuali, tra tablet e PC a supporto della FAD; altri 1.245 tablet sono stati reperiti dalle scuole regionali, paritarie e dai centri di formazione in obbligo scolastico grazie a uno specifico stanziamento regionale.
E ancora, al fine di garantire, durante la pandemia, la connessione internet, in particolare a studenti in condizioni di difficoltà, sono stati assegnati ulteriori 400 euro, per l’acquisto di schede dati, a ogni istituto scolastico statale e paritario e agli enti di formazione, consentendo l’acquisizione di oltre 220 mila schede per la gestione del traffico dati.
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