Spesso ci lamentiamo del costo della bolletta dell’acqua.
Quanto pagano in media gli agrigentini rispetto agli abitanti delle altre province siciliane?
L’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva ha fatto i calcoli.
In media le famiglie siciliane hanno pagato 445 euro l’anno per la bolletta idrica (circa 11 euro in più rispetto alla media nazionale che è di 434 euro) con un aumento del 3,5% rispetto al 2018.
Le tariffe sono indicate rispetto a una famiglia tipo di tre componenti e un consumo annuo di 192 metri cubi.
In Sicilia sono notevoli le differenze tariffarie anche fra i singoli capoluoghi di provincia della stessa regione.
Le famiglie agrigentine pagano 475 euro l’anno, 30 euro in più rispetto alla media regionale.
La provincia dove l’acqua costa meno è Catania. Una famiglia paga circa 224 euro l’anno. La più cara è Enna dove la stessa famiglia paga 748 euro.
Palermo paga invece 8 euro in meno rispetto alla media regionale: 433 euro.
Cittadinanzattiva spiega che risparmiare acqua è possibile. Ad esempio, in un anno sostituendo una volta su due la doccia al bagno (risparmio di 4,5mc), riparando un rubinetto (21mc), usando lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico (8,2mc), chiudendo il rubinetto mentre si lavano i denti (8,7mc).
Per quanto riguarda la dispersione idrica, la Sicilia perde circa il 50% del liquido immesso nelle condutture. Le cause sono da ricercare nella vetustà delle reti e degli impianti che, soprattutto nei grandi centri urbani, sono stati realizzati da oltre 30 anni nel 60% dei casi e da oltre 50 anni nel 25%.
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