Incendio ieri sera a Lampedusa. Qualcuno ha appiccato il fuoco alle barche utilizzate dai migranti per arrivare sull’isola.
Si tratta di barconi che nel corso degli anni erano stati accatastati, e di fatto abbandonati, nell’area adiacente al campo sportivo e nell’area del deposito di Capo Ponente, che è ben distante dalla zona dello stadio.
Le fiamme sono divampate in contemporanea nei due diversi siti.
Le colonne di fumo nero altissime hanno invaso l’isola. Sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco del distaccamento aeroportuale di Lampedusa.
Per il sindaco Totò Martello “c’è un disegno preciso per alimentare un clima di tensione e soffiare sul fuoco di una situazione già difficile per la nostra isola”.
Secondo la Procura appare scontato che ad agire sia stato un gruppo di esagitati. Investigatori e inquirenti sono già al lavoro per fare luce su quelli che sembrano essere autentici episodi di intolleranza.
Il doppio falò si registra a distanza di pochissimi giorni dal fatto accaduto al monumento Porta d’Europa, simbolo del fenomeno migratorio e di Lampedusa.
Intanto oggi è già giunto sull’isola per una visita istituzionale il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. Verranno affrontati i molti problemi.
All’incontro sono stati invitati pure i rappresentanti del Comitato spontaneo di Lampedusa con appuntamento alle ore 18 nella sala dell’Aeroporto di Lampedusa. E’ con noi Rosario Costanza del Comitato Spontaneo.
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