A reagire negativamente sulla decisione presa dal Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico è l’ex consigliere comunale di Agrigento Giuseppe Di Rosa del Movimento cittadino “Mani Libere” secondo il quale è stato sferrato il colpo mortale all’economia agrigentina.
Per Di Rosa, sia la città di Agrigento che i commercianti dovrebbero ribellarsi e consegnare le chiavi al sindaco Firetto impugnando il recente provvedimento preso.
L’ex consigliere si chiede se invece di chiudere i locali a mezzanotte con attività che avrebbero potuto dare respiro all’economia cittadina non sarebbe stato meglio, scrive, regolare e mandare in strada a fare i controlli i 3 vigili urbani che il sindaco utilizza per la sua scorta.
Infine Di Rosa si chiede da chi sia arrivata la richiesta di convocazione del comitato PROVINCIALE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA. “Noi -conclude- siamo più che certi che è arrivata dal sindaco di Agrigento, unico sindaco presente, la decisione. Infatti, seppure si tratta di un comitato provinciale, riguarda solo il comune di Agrigento. Sciacca, Licata, Palma, Favara, Canicattì e tutti i paesi della movida rimangono aperti e tranquillamente AFFOLLATI”.
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