A Lampedusa protestano imprenditori, commercianti, operatori turistici, cittadini. Tutti chiedono aiuti reali e concreti per risollevare l’economia locale.
L’attività turistica dell’isola è infatti gravemente compromessa dall’emergenza Covid-19.
Al coro di protesta si unisce anche la voce del sindaco Totò Martello, che dice: “Fino ad ora le misure e gli aiuti economici messi in campo dal governo nazionale e dal governo regionale sono rimasti sulla carta, di effetti concreti non c’è neppure l’ombra”.
“Forse qualcuno non si rende conto che a Lampedusa e Linosa si vive solo di turismo e di pesca –continua Martello –, non ci sono alternative, ed entrambi i settori sono paralizzati: le istituzioni hanno il dovere di intervenire con aiuti veloci e reali anche perché all’emergenza Coronavirus, con tutte le conseguenze sociali ed economiche che comporta, qui si aggiunge l’emergenza legata all’arrivo dei migranti”.
“Lo Stato – conclude il sindaco – non può ricordarsi di noi quando ha bisogno di aiuto, perché Lampedusa garantisce accoglienza umanitaria, e girarsi dall’altra parte quando siamo noi a chiedere un sostegno ”.
Commenta articolo