Sulla questione raccolta dei rifiuti a Favara interviene il coordinatore provinciale di Konsumer Agrigento, l’avv. Giuseppe Di Miceli.
“Ci corre l’obbligo di ringraziare gli operatori ecologici che durante il periodo del lockdown hanno continuato a lavorare mettendo a rischio la loro salute a salvaguardia di quella pubblica – ha detto -, mentre i cittadini sono stati costretti a rimanere a casa per evitare il contagio”.
“Abbiamo capito e condiviso le ragioni dei lavoratori che li hanno portati a scioperare dopo aver operato in quel periodo senza avere un incentivo e nemmeno il loro normale stipendio”.
Ma Di Miceli avanza delle domande.
- Perché non è stata avviata nessuna risoluzione contrattuale?
- Perché non si ha notizia di alcuna contestazione alle aziende per la mancata raccolta?
- Perché non è stato richiesto alcun intervento prefettizio?
- Perché non è stato svolto, anche da remoto, in videoconferenza, alcun Consiglio Comunale straordinario e urgente come il caso vorrebbe e come viene sempre fatto per altri motivi più o meno importanti? Forse i consiglieri comunali sono in quarantena domiciliare?
- Perché se il Comune di Favara non ha adottato nessun provvedimento di sgravio fiscale a favore dei cittadini, nonostante gli indirizzi in tal senso del Governo centrale, ci sono queste problematiche di cassa?
- Perché non è stata fatta nessuna diretta Facebook sulle reali problematiche della raccolta? Eppure le dirette Facebook in questo periodo ci hanno inondato.
“Quello che veramente risulta sempre più insostenibile e incomprensibile – dice alla fine della sua lettera l’avv. Giuseppe Di Miceli – è il pagamento della TARI da parte dei cittadini per un disservizio che rende il territorio comunale di Favara insalubre e pericoloso per la salute pubblica”.
Per dovere di cronaca ricordiamo che in realtà la sindaca Alba aveva già fatto comunicazione ufficiale alla Prefettura lo stesso primo giorno di astensione dal lavoro da parte degli operatori ecologici.
Per quanto riguarda la convocazione di una seduta anche online del consiglio comunale di Favara, 4 giorni fa, il 22 maggio avevamo posto in diretta nel nostro TG la domanda all’assessore all’ambiente del Comune di Favara, Giuseppe Bennica.
Ci aveva risposto che la convocazione compete al Presidente del Consiglio Comunale, Totò Di Naro, e che lo stesso presidente ci sta lavorando da un po’ di tempo. “Addirittura potrebbe anche essere convocato dal vivo” – ha aggiunto Bennica.
Fino a questa mattina, però, non ci risulta sia stata convocata ancora alcuna seduta della pubblica assise. Oltretutto la convocazione del consiglio comunale sarebbe utile, oltre che necessaria, per approvare il piano Tari 2019 che permetterebbe di sbloccare il pagamento della fattura di dicembre 2019 inoltrata dalle ditte ma non ancora pagata dal Comune. Il pagamento di questa fattura consentirebbe alle ditte di tirare un sospiro di sollievo e pagare la mensilità mancante agli operatori ecologici, riportando tutto alla normalità e portando beneficio alla situazione igienica della città.
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