Ne parliamo con Mons. Melchiorre Vutera, Vicario Generale della Diocesi di Agrigento
Dal 18 maggio in tutta la diocesi di Agrigento non ci saranno più i funerali con numero limitato. Sì anche alle messe con i fedeli, rinviate Cresime e Prime Comunioni. No a processioni per feste dedicate alla Madonna e ai Santi.
La data del 18 maggio, quando riprenderanno le celebrazioni liturgiche con la partecipazione dei fedeli, è ormai vicina.
L’Arcivescovo di Agrigento, card. Francesco Montenegro, ha dato le disposizioni per l’attuazione delle misure previste dal Protocollo firmato il 7 maggio a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e dal Presidente della CEI, Gualtiero Bassetti.
Da lunedì prossimo, dunque, ogni parroco dovrà stabilire la capienza massima della chiesa e la disposizione dei posti, che saranno contrassegnati con un segno identificativo tenendo conto della distanza minima di sicurezza di almeno un metro.
La celebrazione potrà svolgersi anche all’aperto, mentre se avverrà in luoghi pubblici, sarà necessaria l’autorizzazione da parte delle autorità.
I fedeli dovranno accedere con la mascherina, rispettare la distanza di sicurezza di un metro e mezzo durante l’entrata e l’uscita, igienizzare le mani con gli appositi prodotti forniti in chiesa.
Non potrà entrare chi ha una temperatura corporea pari o superiore ai 37,5° centigradi, chi ha sintomi influenzali o chi è stato in contatto con persone positive al Covid-19.
La presenza di concelebranti e ministri sarà ridotta al minimo. Durante la distribuzione della comunione il celebrante, ed eventualmente il diacono, dovrà igienizzare le mani, indossare guanti monouso, possibilmente non in lattice, e mascherina, evitando di toccare le mani dei fedeli.
I luoghi di culto, comprese le sagrestie, dovranno essere regolarmente igienizzati e gli oggetti utilizzati accuratamente disinfettati. Le acquasantiere resteranno vuote.
Tali disposizioni sono valide anche per gli altri sacramenti. Le Cresime, la Prima Comunione e la Prima Confessione, invece, sono per il momento rinviate.
Infine, per i funerali in chiesa non c’è più il limite delle 15 persone imposto dalle disposizioni precedenti. Rimangono comunque vietati i saluti sia prima sia dopo la celebrazione funebre.
Per quanto riguarda le feste per la Madonna e i Santi sono consentite soltanto le celebrazioni liturgiche in chiesa, sempre nel rispetto delle norme, e sono sospese tutte le processioni e le manifestazioni esterne.
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