E a un anno dalle nuove elezioni a Favara si torna a parlare di metano. È una vicenda che la città dell’Agnello Pasquale si porta dietro da tanti anni e che ha interessato tanti sindaci…
Qualcosa torna a muoversi.
Tra un anno scadrà il suo mandato e ieri, 7 maggio, la sindaca Anna Alba ha comunicato alla cittadinanza che il progetto di metanizzazione, rimasto bloccato sino ad oggi, sta per ripartire.
Ieri c’è stato un videoincontro tra la stessa sindaca Alba, l’ing. Alberto Avenia, i responsabili di Italgas, assieme al MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) e al MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).
Si è parlato delle problematiche ancora da risolvere e sembra che si sia trovata una soluzione.
Il progetto riguardante il metano era stato depositato al Genio Civile e nell’agosto del 2019 aveva ottenuto il parere favorevole degli altri enti coinvolti nel progetto, più di 10, tra cui il Comune di Agrigento, Anas e Vigili del fuoco.
Alcuni mesi dopo, nel dicembre del 2019, il Comune di Favara aveva inviato una lettera a Roma comunicando di avere ottemperato a tutti gli obblighi di legge e che era in attesa dell’avvio del progetto.
Il Comune aveva chiesto, inoltre, un incontro nella capitale per parlare delle criticità relative alla delibera 570 del 2019 riguardante le tariffe imposte per realizzare il progetto. Poi però a marzo c’è stata l’emergenza sanitaria a causa del Covid-19 e tutto si è nuovamente fermato, almeno fino a ieri.
Ci si è dato un mese di tempo per capire tempi e modalità per far ripartire il progetto che prevede la metanizzazione “in fibra” (così l’ha chiamata la sindaca in un video) della città di Favara.
Staremo a vedere allora cosa sarà successo tra un mese, intorno al 7 giugno prossimo.
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