Sebbene dalla Regione Siciliana sia stata lanciata la notizia che da ieri è più facile entrare o uscire dalla Sicilia, ciò non corrisponde effettivamente al vero.
I primi voli aerei disponibili da Milano, da Roma o da Genova in direzione Catania o Palermo sono però disponibili solo da fine maggio in poi.
Ad ogni modo, dalla Regione assicurano l’aumento delle corse dei traghetti sullo Stretto di Messina per chi torna in macchina.
Inoltre, il rientro alla propria residenza, abitazione o domicilio è stato inserito tra le cause di necessità che consentono, quindi, lo spostamento. La Sicilia non è più bloccata, Musumeci ha fatto un passo indietro.
Non cambiano le prescrizioni – adottate già dalla Regione – alle quali si devono attenere coloro che ritornano nell’Isola: registrazione sul portale web dedicato dell’assessorato della Salute (siciliacoronavirus.it), obbligo di isolamento in quarantena e sottoposizione, al termine del periodo, al tampone rino-faringeo. Per quanto riguarda gli approdi a Messina, i controlli sanitari sui passeggeri in transito continueranno a essere assicurati dalla Regione, mentre per gli aeroporti di Palermo e Catania continuerà a occuparsene l’Usmaf.
Commenta articolo