Ne parliamo con la Dirigente Scolastico dell’Istituto Ambrosini di Favara, prof.ssa Milena Siracusa
Maturità 2020. L’ordinanza ministeriale è attesa per la prossima settimana, ma la ministra Azzolina ha già fornito delle anticipazioni sulle modalità.
La data di inizio rimane il 17 giugno, data in cui era calendarizzata la prima prova scritta, adesso eliminata.
È probabile che la commissione formata dai docenti interni sarà chiamata a riunirsi insieme al Presidente esterno lunedì 15 giugno per esaminare i documenti relativi ai candidati e delineare il percorso degli esami.
La ministra Azzolina ha ribadito, fino a ieri, la volontà di voler organizzare l’esame in presenza. Una decisione che lascia perplesse tante persone e famiglie coinvolte, tra cui i medici che avrebbero preferito un esame di maturità online.
Probabilmente ci sarà obbligo di indossare la mascherina ma, durante il colloquio orale, se si potranno mantenere le distanze di sicurezza, allo studente potrebbe essere permesso di toglierla.
L’esame dovrebbe prevedere il colloquio per 5 candidati in una giornata con la presenza dei docenti interni e il presidente, più due testimoni. Ciò significherà un massimo di 10 persone presenti nella stanza.
Quest’ultima, di conseguenza, dovrà avere una dimensione che consenta un distanziamento adeguato.
Il colloquio sarà disciplinato dall’ordinanza. La ministra ha però anticipato due punti importanti. Si darà più valore al percorso formativo del triennio portando i crediti acquisiti a 60 punti, riservandone così solo 40 al colloquio stesso. Dovrebbe prendere spunto da un argomento scelto dallo studente e concordato con gli insegnanti per poi svilupparsi in prospettiva multidisciplinare.
Sarà possibile assegnare la lode.
Del colloquio faranno parte anche Alternanza Scuola Lavoro e Cittadinanza e Costituzione.
La ministra Azzolina ha proposto che della conversazione possa far parte anche una riflessione sull’emergenza coronavirus legata al diritto alla salute e al diritto all’istruzione.
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