Ne parliamo in diretta con il parrucchiere Guido Ruggiero, che a Favara gestisce un salone di bellezza.
Col DPCM del 26 aprile che dà inizio alla Fase 2, la riapertura dei saloni di parrucchieri e centri estetici è prevista per il 1 giugno.
Una data che si pone troppo in là per un settore che soffre già i sintomi di una crisi. Attività che speravano di riprendere il prima possibile.
Un altro mese di stop causerà gravi perdite a quegli imprenditori già messi alle strette dalle misure di contenimento degli ultimi mesi.
Dopo la conferenza stampa del Premier Conte le aziende del settore benessere si sono immediatamente messe sul piede di guerra.
Secondo Confartigianato, ai danni provocati dai mancati ricavi si aggiungeranno quelli derivanti dal fenomeno della concorrenza sleale.
L’attività infatti di parrucchieri ed estetisti abusivi – secondo Confartigianato – causerà una ulteriore perdita economica di quasi il 20% del fatturato annuo. Saranno a rischio inoltre migliaia di posti di lavoro.
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