Il Covid-19 è anche causa di una crisi economica senza precedenti che ha abbracciato molti settori tra cui quello turistico.
Prima del virus la Sicilia si collocava ai primi posti fra le regioni più visitate del Sud Italia.
Le perdite di questi ultimi mesi sono certamente gravi. Il comparto turistico è visto come una risorsa importante per una fase di rinascita.
Il presidente della Regione Siciliana Musumeci è fiducioso che dopo il contenimento della crisi sanitaria si possa rilanciare un’idea di Sicilia sicura.
Si punterà sul fatto che nell’isola la stagione turistica si prolunga fino all’autunno (e anche oltre), con l’opportunità di un recupero economico negli ultimi mesi dell’anno.
Con la fase 2 il governo dovrebbe dare il via libera alle riaperture di musei e siti archeologici a partire dal 18 maggio.
Il Parco Archeologico di Agrigento ad esempio, sta già pensando a delle nuove misure di sicurezza.
Sono previste telecamere a infrarossi per misurare la temperatura ma anche rigidi percorsi guidati.
E’ previsto inoltre un considerevole incremento del personale per accertare il rispetto delle norme di distanziamento sociale.
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