Dal 4 maggio prossimo inizia la Fase 2, si darà una prima leggerissima allentata al lockdown e bisognerà convivere con il virus. Novità a partire pure da oggi, 27 aprile.
Conferenza stampa ieri sera, 26 aprile, del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla quale è seguita il DPCM (Scaricabile da qui).
Nella nuova fase sarà ancora importante tenere la distanza sociale per evitare che la curva dei contagi possa risalire, ha detto Conte .
Il 4 maggio sarà la data della ripartenza, dove saranno introdotti nuovi scenari.
Saranno consentiti i rientri alle proprie residenze, vedere i propri congiunti, lo spostamento nella regione di residenza, l’accesso a ville e parchi pubblici, la celebrazione dei riti funebri (massimo 15 persone), il via libera alla ristorazione con asporto, la possibilità di svolgere le attività motorie in forma individuale (solo per i soggetti maggiorenni e non diversamente abili), la ripresa degli allenamenti per gli sport professionistici e sarà anche possibile fare visita ai parenti (ma non saranno consentiti le riunioni di famiglia).
In tutti i casi dovranno essere sempre osservati il rispetto delle distanze e delle prescrizioni di sicurezza.
Da oggi, lunedì 27 aprile, invece, sono state autorizzate alla riapertura le imprese del settore manifatturiero e le aziende del comparto costruzioni, solo per i cantieri su dissesto, scuola, carceri ed edilizia residenziale pubblica. Anche queste riaperture sono condizionate al rispetto dei protocolli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Altre novità in calendario, continua Giuseppe Conte.
Il 18 maggio si proseguirà con la riapertura delle mostre e dei musei e anche del comparto del commercio al dettaglio.
Il 1 giugno invece riapriranno bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri.
Da settembre prossimo riprenderanno le attività legate all’istruzione pubblica.
Rimane confermato l’obbligo dell’autocertificazione, il divieto di spostamento tra le regioni, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute e per il raggiungimento del luogo di residenza dei familiari.
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