In questi giorni, oggi in maniera particolare, la redazione di Sicilia TV Notiziario sta ricevendo svariate telefonate da parte di cittadini favaresi.
Molti chiamano per conto loro o dicendo di chiamare per conto di terzi. Tutti però lamentano difficoltà nel procurarsi beni di prima necessità o soprattutto di non poter far fronte alle spese di gas, luce, acqua, ecc.
Come già risposto direttamente ai cittadini per telefono, visto l’aumentare di questo genere di richieste, abbiamo cercato di venire incontro ai cittadini dando in TV gli stessi, seppur piccoli, consigli.
Per quanto riguarda la questione dei beni di prima necessità (come pane, pasta o prodotti di igiene), è possibile rivolgersi alle associazioni locali sparse nel territorio favarese che in questo periodo sono molto operative.
Si può chiedere un aiuto anche alle parrocchie del proprio quartiere. I sacerdoti in questi giorni si stanno occupando infatti di raccogliere diverse istanze e di cercare di organizzare aiuti in vari modi.
Inoltre è appena cominciata la distribuzione dei voucher da 25euro per chi ne aveva fatto richiesta al Comune di Favara. Soldi stanziati, lo ricordiamo, dal Governo Centrale di Roma. Si stanno consegnando pure altri buoni spesa messi a disposizione da consiglieri comunali, altri liberi cittadini o quelli offerti direttamente da supermercati della città.
Per quanto riguarda invece gli aiuti economici per il pagamento delle bollette dei vari gestori, la questione appare probabilmente un po’ più complessa.
Da quel che ci risulta, il Comune di Favara non avrebbe stanziato aiuti di questo tipo. Altri fondi, rispetto a quelli del governo nazionale, sono stati promessi pure dalla Regione Siciliana. Purtroppo non sono ancora stati elargiti e sono legati alla nuova finanziaria e a contributi che dovrebbero arrivare dall’Unione Europea.
Sappiamo che diversi sindaci di vari comuni dell’agrigentino (tra cui anche la sindaca Alba) hanno fatto richiesta al Governatore Musumeci affinché queste somme siano spendibili dai cittadini proprio per questo tipo di esigenze. Lo stesso discorso era stato fatto un paio di giorni fa dall’on. Giovanni Di Caro, che era intervenuto in diretta su SICILIA TV, in uno speciale, per parlare di diversi argomenti inerenti alla finanziaria regionale.
In effetti è illogico pensare di avere in casa diversi beni di prima necessità se poi non c’è nemmeno la corrente per accendere il frigorifero o il gas o l’acqua per cucinare.
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