“Non si ritornerà a scuola a maggio. Ci sono ancora troppi rischi a causa del Covid-19”. A dirlo la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in un’intervista al Corriere della Sera.
La riapertura delle scuole a maggio comporterebbe, infatti, ogni giorno lo spostamento di oltre 8 milioni di studenti. Quindi ci sarebbe un maggior rischio di diffusione del virus, che potrebbe aggravare ulteriormente l’attuale situazione sanitaria, ancora seria.
A giorni il governo prenderà una decisione al riguardo ma secondo la ministra Azzolina riaprire le scuole per poche settimane rischierebbe di vanificare gli sforzi fatti.
“Dobbiamo fare ancora qualche sacrificio per poter tornare a scuola nello stesso modo in cui ci andavamo prima. E intanto dobbiamo sostenere studenti e docenti nella didattica a distanza. E soprattutto aiutare le famiglie in questa fase così impegnativa”, afferma.
Diventa molto probabile dunque il ritorno tra i banchi direttamente a settembre. Nel nuovo anno scolastico comunque non si faranno veri e propri doppi turni.
È già pronta una commissione ad hoc, presieduta dall’ex assessore alla scuola dell’Emilia Romagna, Patrizio Bianchi, che si occuperà della ripartenza.
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