“Bene ha fatto la Procura ad aprire una inchiesta. È giusto indagare e denunciare chi ha infranto le regole imposte dal DPCM del Presidente Conte e i divieti del Presidente della Regione Nello Musumeci”.
Sono queste le parole che Anna Alba, sindaca di Favara, ci ha detto, dopo essere stata da noi raggiunta, in merito alla notizia dell’apertura del fascicolo d’inchiesta contro ignoti, sugli assembramenti di gente che si sarebbero formati per l’ultimo saluto di Lorena.
“RESTATE A CASA -è stato detto-. La famiglia di Lorena non vuole che nessuno vada a trovarli presso la loro abitazione. Tutti sono stati invitati a non andare a salutarli per rispetto delle normative AntiCovid. L’avevo detto più volte in questi giorni tramite le mie dirette Facebook e in diretta su SICILIA TV NOTIZIARIO -ha continuato la sindaca- . Che bisognava non andare l’abbiamo ricordato assieme a voi (Sicilia TV, ndr) addirittuta qualche ora prima dell’ultimo saluto a Lorena”.
“La scelta dei cittadini di Favara di stringersi per il forte dolore, si intende, attorno al feretro sta adesso macchiando il ricordo di Lorena e di quanto si è voluto fare per lei. Sono state stese le lenzuola bianche. Si doveva rimanere a casa”.
“Oltre a trasgedire la legge -ha continuato Anna Alba-, gli assembramenti comportano rischi per la salute pubblica”.
“In riferimento a quanto accaduto al cimitero è giusto sottolineare infine – ha concluso Alba – che la ‘Liturgia della Parola’ si è tenuta a porte chiuse, alla presenza esclusivamente dei familiari e nel rispetto delle norme di sicurezza”.
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