Nella giornata di ieri, 3 aprile, la città di Favara ha abbracciato per l’ultima volta Lorena Quaranta, la giovane 27enne favarese uccisa dal fidanzato qualche giorno fa.
Lo ha fatto prima con delle lenzuola stese sui balconi, bianche come il camice che Lorena indossava, poi accompagnandola virtualmente lungo le vie cittadine nel suo ultimo viaggio su questa terra. Purtroppo le misure restrittive a causa del Covid-19 non hanno permesso all’intera comunità di parteciparvi di persona.
La salma della giovane favarese è arrivata in città nel pomeriggio. E’ stato fatto un giro per le vie principali del paese per permettere a quanti erano affacciati ai balconi di salutarla. Poi ha sostato per qualche minuto davanti casa. Si sono registrati momenti di commozione e pianto strazianti.
Giunti al cimitero di Piana Traversa, la bara bianca è stata poi portata a spalla fino dentro alla chiesetta.
A farle compagnia uno stretto numero di familiari, la sindaca di Favara Anna Alba, il presidente del consiglio comunale Salvatore Di Naro e il parroco Don Calogero Lo Bello.
Tanti sono stati gli attestati d’affetto e i messaggi di cordoglio da parte della comunità favarese, profondamente colpita e addolorata per la scomparsa prematura di Lorena.
Ma non solo. Anche Dasà, città di Antonio De Pace, ex fidanzato di Lorena, si unisce al dolore che ha colpito la famiglia Quaranta e la comunità di Favara.
Questo pomeriggio infatti, alle 17:30, sarà celebrata da Don Bernardino Comerci una santa messa in suffragio per Lorena presso la Parrocchia San Nicola e San Michele.
Commenta articolo