È proprio il caso di dirlo: “il cuore dei militari nei piccoli gesti quotidiani”.
Emblematico quanto accaduto nei giorni scorsi a Porto Empedocle e a Favara che mostra il fortissimo legame che c’è tra i carabinieri e la cittadinanza.
Nel primo caso una signora, che abita da sola e con problemi di deambulazione, non potendosi rivolgere in questo particolare periodo ai vicini o ai parenti, in un momento di estrema difficoltà si è rivolta proprio ai carabinieri che non hanno mancato di dare il proprio supporto. Alla signora servivano dei farmaci, necessari per la sua salute.
In un primo momento l’operatore del 112, capendo che la signora aveva bisogno di parlare, l’ha ascoltata e dopo una breve conversazione, sincerandosi ovviamente che le condizioni della donna fossero buone, ha chiesto l’intervento del Comandante della stazione dei carabinieri di Porto Empedocle che ha preso subito in mano la situazione. Non pensandoci nemmeno un secondo, si è recato subito in farmacia, ha preso quanto necessario e portato i farmaci alla signora che, a sua volta, con occhi lucidi, ha ringraziato i miliari.
Analoga situazione si è registrata a Favara. Questa volta un’anziana, sola nella sua abitazione, si è ritrovata la casa allagata a causa di un tubo rotto. Anche in questa situazione il primo pensiero della donna è stato chiamare i Carabinieri. Immediato l’intervento di una pattuglia, coordinata dal Tenente Casamassima che, armandosi di buona volontà, ha interrotto l’erogazione dell’acqua e aiutato la donna a eliminare il grosso dell’allagamento, chiamando un tecnico per la riparazione necessaria.
Ecco, queste sono le piccole cose, i piccoli gesti quotidiani che riempiono il cuore e fanno capire quanto sia importante avere vicino le istituzioni, siano esse politiche e/o militari.
E queste due storie confermano il legame di lunga data che unisce sempre più fortemente, soprattutto nel momento del bisogno, l’Arma dei Carabinieri alla gente.
Commenta articolo