Ci sono altri due casi di coronavirus a Licata.
Si tratta di un uomo di 44 anni e di una donna 56, senza alcun legame tra i due casi. A darne notizia è il sindaco Giuseppe Galanti dopo essere stato informato dalle competenti autorità sanitarie del posto.
I due sono stati posti in quarantena obbligatoria, mentre è scattato lo stato di isolamento per i familiari conviventi.
Sale così a otto il numero complessivo dei casi positivi di coronavirus registrati a Licata.
Il sindaco, ancora una volta, ha invitato (o per meglio dire imposto verbalmente) i cittadini a osservare le norme contenute nei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Regione che obbligano a restare a casa e a non uscire se non per motivi di necessità, espressamente indicati dalla normativa vigente, che, com’è noto, sono: comprovate esigenze lavorative; assoluta urgenza (per trasferimenti in comune diverso); situazione di necessità (per spostamento all’interno del stesso comune) come ad esempio fare la spesa (possibilmente con cadenza settimanale e non quotidiana) o motivi di salute.
Ciò a tutela della propria e dell’altrui salute, familiari e persone che ci tanno accanto in primis.
Per quanti sono nello stato di bisogno economico, inoltre, il sindaco ricorda e loda l’iniziativa avviata dai Vigili Urbani relativa alla raccolta di viveri e conseguente distribuzione a domicilio, a chi ne fa esplicita richiesta, attraverso il numero 0922/772265.
Ciò in attesa dell’applicazione delle norme, emanate proprio questa sera dal Presidente del Consiglio dei Ministri, con le quali è stato istituito il Fondo di Solidarietà Comunale, di 4,3 miliardi, da utilizzare in buoni spesa da parte di coloro che non hanno possibilità economica per l’acquisto di viveri.
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