Stasera la città di Favara è deserta. Non ci sono auto in giro, né persone a passeggio. Se non fosse per le luci nelle case, il suono delle TV accese e qualcuno affacciato alla finestra o al balcone, Favara potrebbe essere scambiata per una città fantasma.
È l’effetto Coronavirus, ma soprattutto l’effetto delle disposizioni di sicurezza emanate dal DPCM del 11 marzo scorso e dall’ordinanza n.6 del 19 marzo 2020 a firma del Presidente della Regione Nello Musumeci.
Ed è proprio così che si “combatte per la Vita”. È proprio così che si può sconfiggere, o quanto meno rallentare, la diffusione del pericoloso virus Covid-19.
È grazie alle TV, a internet, ai giornalisti che la gente è venuta a sapere delle misure restrittive salvavita. E poi, le immagini che arrivano dal Nord con i mezzi delle forze armate pieni di cadaveri a causa del Covid-19 hanno scosso le coscienze di parecchi.
È un venerdì sera strano quello di oggi. Forse qualcuno avrà perso la conta dei giorni. Ma sappiamo che questo cambiamento di abitudini è necessario per riuscire a riprendere al più presto i nostri vecchi ritmi di vita.
Probabilmente non sarà una cosa breve, ma anche se dovesse durare di più rispetto a quanto previsto, possiamo consolarci sapendo che questa guerra contro il virus non ci obbliga ad andare in trincea, ma semplicemente a stare a casa, magari seduti sul divano, a vedere la tv assieme ai nostri cari.
Salvatore Sorce
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