Dopo aver appreso ieri sera del primo caso accertato di Coronavirus a Favara, la sindaca ha fatto delle telefonate per rendersi conto della situazione. Tutto è stato rimandato alle prime ore di oggi.
Immediate sono state le prime reazioni di qualche cittadino che ha iniziato a far circolare nomi di persone, pure con vie e riferimenti familiari, che sono risultati essere per lo più delle fake news.
In molti hanno invocato il diritto di conoscere i dati relativi alla signora, ma oggi pomeriggio la sindaca ha ricevuto la nota diffusa dalla Prefettura di Agrigento in tema di trattamento dei dati personali.
In sostanza, ci dice Anna Alba, nella nota è pure specificato che non possono essere divulgati dati sensibili. Lo scambio di informazioni è consentito solo tra enti, come ad esempio tra ASP, la stessa amministrazione comunale o la Tenenza dei Carabinieri.
Ad ogni modo, la prima cittadina ha comunicato che sugli sviluppi cercherà di tenere informata la popolazione anche tramite la stampa.
La signora 76enne non presenta sintomi da Covid e sta bene, assicura la sindaca. È stata comunque trasferita presso una struttura sanitaria che si occupa di questi casi, perché deve seguire un protocollo specifico.
I parenti prossimi della donna sono stati contattati dall’ASP e dai Carabinieri di Favara per tutte le indicazioni del caso. La sindaca ha sottolineato che i parenti erano già in autoisolamento da quando avevano appreso la notizia della conferma del contagio.
Si sta cercando di definire se questo sia avvenuto davvero a causa di un parente che proveniva dalla Lombardia.
La famiglia intanto ha scritto una lettera tramite i suoi avvocati in cui chiede la massima riservatezza. “C’è una esposizione alla gogna mediatica che non fa assolutamente bene – ha detto la sindaca.- La famiglia si trova in uno stato di apprensione. Hanno una mamma ricoverata presso un presidio ospedaliero, che è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico. Le centinaia e centinaia di messaggi che arrivano da parte della comunità non sono un fatto assolutamente gradevole”.
Occorre intanto essere cauti soprattutto con le affermazioni e con i nomi e cognomi che circolano. Non è importante sapere chi sia la signora o dove abiti di preciso. “È importante – ha continuato la sindaca- fare una cura preventiva che può essere arginata soltanto attraverso la prevenzione: quella di rimanere a casa e utilizzare tutte le misure di sicurezza; uscire soltanto per esigenze lavorative, per l’acquisto di farmaci e generi alimentari. Tutto il resto è veramente secondario”.
Intanto la sindaca ha detto che ancora oggi ha riscontrato in giro troppe persone nei supermercati e presso le tabaccherie. “Così non ci siamo, cari concittadini – ha continuato Alba. Se veramente in questa fase, così come mi dite e mi scrivete nei messaggi, avete paura, questa paura può essere sconfitta solo se rimaniamo a casa. Non abbiamo altri strumenti. Siamo in una situazione di emergenza sanitaria… In questa fase non possiamo correre il rischio che il virus possa diffondersi… e si può propagare velocemente”.
Da domani, giovedì 19 marzo, parte pure la sanificazione delle strade della città e degli uffici comunali. La sanificazione delle vie avverrà in serata.
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