L’amministrazione comunale Alba, con evidente ritardo, ha finalmente fatto pervenire alle scuole una copia del prospetto delle somme assegnate agli Istituti Comprensivi di Favara per l’acquisto del gasolio per l’anno scolastico 2019/2020, esercizio 2020.
La comunicazione ufficiale è stata trasmessa via PEC ma, purtroppo, solo venerdì mattina. Erano da poco passate le 9.30.
Questo vuol dire che è stato solo dal momento della ricezione della comunicazione ufficiale che le scuole si sono potute mettere in azione per ordinare il carburante.
Considerando poi che di sabato le scuole e gli uffici di diverse ditte sono chiusi, considerati pure i tempi di perfezionamento del contratto e i tempi tecnici di trasporto del carburante, se tutto va bene, è probabile che i riscaldamenti nelle scuole possano entrare in funzione tra martedì/mercoledì prossimo.
Una normale programmazione da parte dell’amministrazione di Anna Alba avrebbe evitato sia tale ritardo sia il sorgere di questo grave problema.
Il troppo freddo, e sono dati sicuri, ha già costretto a letto sia alcuni del personale scolastico ATA (che ha lavorato al freddo e al gelo pure nel periodo di Natale, Capodanno ed Epifania) sia i docenti e i bambini che da qualche giorno sono ritornati tra i banchi di scuola per ricominciare le lezioni.
Dando poi un’occhiata al prospetto che evidenzia le somme economiche assegnate agli Istituti comprensivi di Favara, è evidente come le cifre siano assolutamente insufficienti per il fabbisogno di tutte le scuole comunali.
All’Istituto “G. Guarino” il contributo assegnato è di € 2.225,10
All’Istituto “V. Brancati” il contributo assegnato è di € 2.218,20
All’Istituto “B. Urso – Mendola” il contributo assegnato è di € 2.174,40
All’Istituto “Falcone – Borsellino” il contributo assegnato è di € 2.870,40
per un totale di € 9.482,10
Con le somme assegnate le scuole potranno accendere le caldaie a intermittenza, cioè solo per qualche ora la mattina, per circa due settimane, lasciando al freddo gli studenti e il personale che utilizza i locali scolastici pure nel pomeriggio.
Il pensiero va a chi soprattutto in questo mese di gennaio frequenterà i locali scolastici come gli stessi bambini, i loro genitori, il personale, senza scordare pure i genitori che vorranno iscrivere i propri figli a scuola. Gennaio, lo ricordiamo, è periodo di iscrizioni e Open Day.
Se l’amministrazione di Anna Alba non corre ai ripari assegnando ulteriori cifre, già da fine gennaio le scuole rimarranno nuovamente al freddo. Speriamo non serva un nuovo intervento della televisione, dei giornali, delle mamme e dei consiglieri comunali di opposizione per smuovere nuovamente la questione. Speriamo che le nuove somme arrivino per tempo debito.
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