Natale senza stipendio e tredicesima per alcuni dipendenti statali. Il portale NoiPA è stato colpito da hacker che hanno modificato l’IBAN di alcuni impiegati.
Il portale NoiPA sarebbe stato colpito da un attacco informatico che avrebbe consentito agli hacker di sottrarre stipendio e tredicesima ad alcuni utenti.
NoiPA è il sistema stipendiale per la Pubblica Amministrazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Serve anche a gestire gli stipendi dei dipendenti della pubblica amministrazione. È il portale online dove i dipendenti delle scuole, i Vigili del Fuoco, la Polizia e altri impiegati dello Stato indicano le coordinate bancarie dove caricare lo stipendio e chiedono, ad esempio, gli assegni familiari.
NoiPa parla di soli 15 utenti. Ma questo basta per lanciare un allarme pesantissimo. Il sistema ha un bug che è stato scoperto!
Un’operazione complessa, basata su tecniche di phishing, ossia mail che raggirano gli utenti al fine di rubare dati. Un furto in piena regola che lascia spazio a molti interrogativi e al pesante dubbio di non poter recuperare il maltolto per chi ci è incappato. Gli hacker hanno modificato l’IBAN dei conti correnti.
Adesso gli utenti coinvolti non hanno ricevuto né tredicesima né stipendio di dicembre sul proprio conto bancario. Le modifiche all’IBAN sul portale sono state bloccate per gli account dei dipendenti ma possono ancora essere effettuate solo tramite gli uffici territoriali (recandosi di persona).
Il vero guaio per chi è stato colpito da questo attacco informatico, però, potrebbe arrivare adesso: recuperare il maltolto non sarà così semplice. Mentre sul fatto indaga la Procura di Roma, infatti, non è da escludere l’ipotesi che le persone truffate non vengano mai rimborsate. Le vittime di phishing, infatti, consegnano in mani altrui le proprie chiavi di accesso, delle quali sono responsabili in prima persona. E la storia di questa frode racconta che molti enti si sono rifiutati di rimborsare gli utenti.
La Procura di Roma sta comunque esaminando gli Iban sui quali sono stati accreditati inopportunamente stipendi e tredicesime per provare a rintracciare il gruppo criminale che sta dietro a questa truffa di Natale. Sarà una lunga storia.
Commenta articolo