Ad Agrigento succede che il Dipartimento Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana chiede il pagamento di un risarcimento economico per il danno paesaggistico che arrecano diversi immobili realizzati abusivamente alla fine degli anni ‘70, inizi anni ‘80.
Il pagamento, a carico dei proprietari degli immobili, è stato richiesto dopo che era stata fatta richiesta di sanatoria edilizia.
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha accolto, ritenendoli fondati, una serie di ricorsi proposti dall’avv. Vincenzo Caponnetto.
Le sentenze della prima sezione del TAR Palermo ribadiscono il principio che il vincolo paesaggistico che ricade su gran parte del territorio agrigentino è stato introdotto con una legge del 1985 (legge 431/1985), la cosiddetta Legge “Galasso”.
Dunque, l’avvocato Caponnetto ha evidenziato che agli immobili realizzati prima del 1985, e cioè in data antecedente all’apposizione del vincolo paesaggistico, non può essere irrogata la sanzione amministrativa pecuniaria.
La tesi difensiva è stata così accolta dal TAR che ha pertanto annullato i provvedimenti impugnati.
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