È positivo il bilancio delle operazioni e dei controlli dei Carabinieri della Provincia di Agrigento nel 2019. I reati sono in calo.
Il 2019 si chiude con un bilancio particolarmente positivo per i Carabinieri di Agrigento. Nel 2019 gli arresti sono stati quasi 700. I reati più allarmanti sono in calo rispetto all’anno scorso. Sono stati scoperti gli autori di quattro differenti omicidi avvenuti rispettivamente ad Alessandria della Rocca, Lampedusa, Ribera e Canicattì, con i responsabili finiti dietro le sbarre.
Soprattutto la scorsa estate è stato colpito il commercio abusivo. Nel corso di tutto l’anno è stata portata avanti la lotta all’abbandono incontrollato dei rifiuti per strada. Oltre 300 gli abbandonatori seriali pizzicati. Lotta anche contro l’inquinamento ambientale.
I militari hanno lavorato tra le altre cose pure nel settore dei reati contro la pubblica amministrazione, alla lotta alla corruzione, al contrasto dell’odioso fenomeno della violenza sulle donne, al monitoraggio dei flussi migratori e al contrasto alle organizzazioni criminali. Tante le armi da fuoco sequestrate.
Grande lavoro pure per la repressione al fenomeno dello spaccio di droghe di varia natura a giovani e giovanissimi. Oltre 130 gli spacciatori arrestati. All’Arma non è sfuggito nemmeno il fenomeno del caporalato in alcuni centri della provincia.
Inoltre, sono stati eseguiti ripetuti arresti, anche recenti, nei principali centri della provincia per quanto riguarda i furti di energia elettrica e acqua commessi da privati ai danni di pubbliche società.
Eclatante è stato il bltiz condotto a Naro con il quale i Carabinieri hanno posto fine a una vera e propria segregazione ai danni di un 30enne con difficoltà cognitive da parte di due coniugi suoi tutori.
Oltre 300 le ispezioni ad attività di ristorazione e a strutture sanitarie con multe per centinaia di migliaia di euro e sequestro di oltre 4 tonnellate di cibi scaduti o mal conservati. Emblematico in tal senso l’ultimo sequestro effettuato nell’ovile adibito a caseificio da incubo a Raffadali, con quasi 400 chili di ricotta e formaggi distrutti poiché prodotti in condizioni di totale degrado.
I militari hanno controllato pure sale giochi con decine di slot machine sequestrate e centinaia di migliaia di euro di sanzioni elevate ai gestori irregolari.
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