Il servizio di refezione scolastica negli asili delle scuole statali di Favara è fermo da circa un mese. L’ultimo giorno del servizio fornito ai piccoli è stato giovedì 7 novembre.
Da diverse settimane quindi sono gli stessi genitori degli alunni a pensare cosa preparare e portare a scuola come spuntino mattutino dei loro figli. I piccoli studenti mangiano panini, cracker, merendine o frutta.
Dal Municipio si sta preparando un nuovo bando di gara, aperto a tutte le ditte interessate. Si spera di poter individuare quella vincitrice entro i primi di gennaio 2020.
Il servizio di refezione scolastica non è un servizio obbligatorio a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario da parte del Comune. Il costo viene pertanto interamente versato dai genitori dei piccoli, a un prezzo fisso, in precedenza stabilito dal Comune, che fino al 7 novembre era pari a 2,25 euro + Iva al 4%. I pasti caldi venivano preparati da due ditte esterne, individuate dal Comune, ossia le ditte “Arcobaleno Ristorazione” di Aragona e “Contino Rosetta” di Favara.
Sarebbe dovuto essere solamente uno stop momentaneo dovuto alla riformulazione delle offerte e dei servizi, ci aveva detto l’assessore comunale Gianluca Caramazza, invece i tempi sono slittati, e di parecchio.
E poi c’è la questione della mancanza di personale. Fino a giovedì 7 novembre scorso -ci ha spiegato l’assessore- il Comune di Favara poteva contare su circa 22 o 23 suoi dipendenti comunali “formati”, disposti, su base volontaria e a titolo gratuito per il Comune, a lasciare intorno alle 11 di mattina i propri uffici e recarsi nelle scuole per pensare alla distribuzione dei pasti ai piccoli studenti. Adesso il numero dei dipendenti disponibili a continuare questo servizio sarebbe sceso da 22/23 a 5. Numero troppo esiguo per assicurare il servizio di distribuzione dei pasti. Saranno le stesse ditte a dover assicurare il personale necessario, mancante all’appello.
Si era suggerita l’idea di utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza, ma la soluzione non sembra di così facile soluzione.
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