Ieri pomeriggio e fino a stamattina il leader del M5S, Luigi Di Maio, era in provincia di Agrigento in visita in alcuni comuni. Ieri pomeriggio è stato a Sciacca, a Porto Empedocle e ad Agrigento. Stamattina a Licata.
Come mai non è venuto a Favara? Chiedono all’on. Di Caro i due operatori politici Michele Montalbano e Giuseppe Lentini.
Una città, quella di Favara -scrivono- amministrata e governata dal Movimento 5 Stelle, che ha perso l’entusiasmo della quotidianità, affranta dalla disoccupazione, impoverita nei valori più essenziali, dove normalità diventa pseudonimo di straordinarietà e dove tutto è il contrario di tutto.
La città, guidata da Anna Alba e dal deputato on. Di Caro, il deputato che ha spinto per l’elezione di Alba a prima cittadina e che ora è distante dalla città e dai sui bisogni.
Ci chiediamo ad esempio – continuano – come sia possibile per un deputato locale non portare il ministro Di Maio nella propria città, visto che lo stesso ha girato in lungo e in largo tutta la provincia di Agrigento.
Lo stesso capo politico del movimento grillino assente al G20 a rappresentare l’Italia per dedicarsi alla Sicilia e alla provincia di Agrigento in particolare…
Ci chiediamo allora –scrivono Montalbano e Lentini – perché a Favara no? Sarebbe stata importante la presenza del Ministro in un territorio così bisognoso e penalizzato come quello di Favara.
Il ministro Di Maio oltre a Licata ha visitato Porto Empedocle, anch’esso a giuda grillina, mentre passa dritto dalla nostra città, la stessa che esprime un deputato pentastellato e una sindaca… e 14 consiglieri comunali.
Suona strano tutto questo, crediamo sia la esatta rappresentazione del disinteresse che l’on. Di Caro manifesta per la sua città.
Sarebbe stato bello incontrare Di Maio a Favara e fargli vedere con i propri occhi il degrado che il suo partito ha creato.
Un ministro degli esteri non passa tutti giorni, – concludono i firmatari della nota – e l’on. Di Caro questo lo sa bene.
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