L’Università della Terza Età “Empedocle” di Favara ha inaugurato lo scorso 15 novembre l’anno sociale 2019/2020 presso il Castello Chiaramonte.
La manifestazione ha avuto inizio con gli inni Italiano ed Europeo.
Dopo la preghiera dell’associato letta dalla Prof.ssa Antonietta Cavaleri e la lettura degli scopi sociali da parte del Prof. Gino Sgarito, ha aperto i lavori il Presidente Dott. Diego Caramazza, il quale ha apportato ai convenuti il saluto dell’Unitre, significando il compiacimento della sua crescita, che, nel giro di pochi anni, è passata dai 15 che l’hanno costituita ai più di cento soci che oggi la compongono ed esprimendo l’orgoglio dell’appartenenza a una associazione viva e presente sul territorio favarese che ha saputo distinguersi in attività culturali, sociali, solidaristiche e di condivisione.
Hanno portato il loro saluto la sindaca Dott.ssa Alba, l’arciprete di Favara Mons. D’Oriente e il Vicesindaco Arch. Giuseppe Bennica.
In una affollatissima sala di associati e di partecipanti, hanno relazionato il dott. Giuseppe Veneziano e la Prof.ssa Franca Vitello, rispettivamente nella loro qualità di Coordinatore e di Direttore dei Corsi dell’Unitre.
Il dott. Veneziano, dopo una brevissima introduzione, si è soffermato sull’evoluzione temporale degli eventi culturali, sociali, ambientali, di solidarietà e di condivisione portati avanti dall’associazione nel corso dell’anno sociale 2018/2019 attraverso la proiezione di specifiche slide rappresentanti le varie manifestazioni.
E così, in una sequenza di immagini e di fotografie, sullo schermo si sono susseguiti uno dopo l’altro tutti gli eventi svolti dall’Unitre nel corso dell’anno passato a iniziare proprio dalla sua inaugurazione; dal convegno “No al Degrado Sociale”, programmato a seguito dell’abbattimento della statua di Cristo posta in cima alla Muntagnè; dal rispetto e dalla conquista degli spazi pubblici rappresentati dalla Villa Ambrosini, allorquando con il trenino della città i bambini delle scuole elementari di Favara vi fecero irruzione ruzzolando tra i fiori e impiantando fiori e alberi profumati; dalla ricorrenza della manifestazione sulla poesia di Peppe Casà, con la quale ogni anno vengono riscoperti i valori poetici e critici degli studenti di ogni ordine e grado della scuole di Favara; dalla ricorrenza della manifestazione di arte e cultura della Manifestazione “Profumo di primavera”, dove si vedono gareggiare pittori, artisti, poeti, fotografi, autori di libri e artisti di varia natura; dall’incontro con l’autore, dove scrittori e poeti presentano le loro opere (Veneziano, Sciortino, Tinaglia, Arnone ed Amico); dagli atti di solidarietà rappresentati da un piccolo contributo economico per la scuola Betania, dove, tra l’altro, delle associate prestano la loro opera di insegnanti in modo volontario e del tutto gratuito; da un piccolo contributo per la sistemazione della strada che porta alla Muntagnè; da momenti di preghiera e di svago degli associati (carnevale, Natale, Pasqua, gite,ecc).
La prof.ssa Franca Vitello in una breve sintesi ha saputo esporre il programma dell’anno in corso 2019/2020, facendo prefigurare mentalmente quanto deliberato dall’assemblea.
In una sequenza temporale sono stati evidenziati gli spunti più salienti del programma, teso a valorizzare e a fare bypassare il senso del rispetto della personalità umana, del valore della vita, delle istituzioni, dei luoghi pubblici e dell’ambiente, della cultura, dell’arte, della poesia e dell’amicizia.
Sono stati elencati i convegni programmati e in fase di sviluppo riguardanti il bullismo e il rispetto della legalità e dell’ambiente, tesi a coinvolgere il mondo giudiziario (giudice Davico), il mondo scolastico e le istituzioni, così come quello della presentazione del libro dell’autore, rappresentato dal libro della Giudice Chinnici.
Una grande attenzione viene rivolta ai meno abbienti e alle situazioni di disagio del paese (visita con giocattoli natalizi a un’associazione di bambini portatori di handicap).
A chiusura, è stato fatto un omaggio floreale alla sindaca, alla relatrice e alla moglie del Presidente in rappresentanza di tutte le associate dell’Unitre. L’evento è stato chiuso con una piccolo rinfresco.
È stata una manifestazione molto qualificata e partecipata.
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