Due persone accidentalmente gli rompono la canna da pesca con cui stava pescando in maniera amatoriale. Lui va in escandescenza, ruba il cellulare a uno dei due e gli intima di ricomprargli la canna da pesca altrimenti non avrebbe più rivisto lo smartphone.
Una vicenda che a tratti potrebbe sembrare banale è culminata invece con l’arresto di un quarantenne licatese per tentata estorsione.
È accaduto a Licata. I due agenti di commercio, nonostante avessero chiesto scusa per l’accidentale incidente, sono stati aggrediti verbalmente davanti peraltro a molte persone. Quando il licatese ha dato loro appuntamento di fronte a un negozio di articoli da pesca hanno deciso di farsi accompagnare dai carabinieri della Compagnia di Licata avvisati poco prima.
Il 40enne è stato arrestato e posto ai domiciliari, mentre il cellulare restituito al proprietario.
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