Ci spostiamo a Naro, dove gli zii del ragazzo disabile tenuto incatenato a letto hanno presentato ricorso per il loro arresto.
I coniugi arrestati a Naro perché all’interno della loro abitazione, a pochi passi dal Duomo, tenevano legato a letto con una catena il loro nipote disabile, a cui avrebbero dovuto fare da tutor, presenteranno ricorso al Tribunale della Libertà chiedendo che la misura cautelare in carcere venga sostituita con quella dei domiciliari.
La coppia venne arrestata dai carabinieri della locale Stazione di Naro e da quelli della Compagnia di Licata lo scorso sabato pomeriggio per maltrattamenti e sequestro di persona.
La strategia difensiva di Andreina Vella, 52 anni, e Angelo Vinci, 53 anni, prevede pure la richiesta al Gip del Tribunale di Agrigento di essere esonerati dall’accudimento del nipote disabile. I due coniugi sono entrambi difesi dall’avvocato Alba Raguccia.
L’arresto della coppia, a cui viene contestata anche l’aggravante della crudeltà, è stato convalidato dal gip Luisa Turco che ha disposto per entrambi la custodia in carcere.
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