Intensa l’attività del Commissariato di Polizia di Canicattì che nelle ultime settimane ha denunciato 24 persone alla Procura della Repubblica di Agrigento. Ecco il bilancio.
Controlli e denunce a ritmo serrato da parte della Polizia di Stato a Canicattì. Il locale commissariato, guidato da Cesare Castelli, ha conseguito un risultato dietro l’altro grazie a diverse indagini frutto soprattutto degli interventi delle pattuglie degli agenti e delle segnalazioni e denunce da parte dei cittadini.
Solo nelle ultime settimane, il commissariato di Polizia della città dell’uva Italia ha segnalato alla Procura della Repubblica di Agrigento 24 persone, alcune gravate da rilevanti precedenti penali e di polizia.
Tra queste un giovane, ricostruiscono dalla Questura di Agrigento, autore di gravi maltrattamenti all’anziana madre; e ancora una donna 50enne che, approfittando della distrazione di un’anziana signora, le avrebbe prelevato quasi 4mila euro dalla carta bancomat; poi un 40enne resosi responsabile di minacce, per futili motivi, nei confronti di un vicino di casa; è stata pure segnalata una 30enne di Napoli, accusata del reato di truffa perché, mediante raggiro informatico, avrebbe incassato con una carta postepay una somma di denaro come corrispettivo di una falsa stipula di assicurazione auto.
E ancora sono stati denunciati all’autorità giudiziaria diversi soggetti per truffe, guida in stato di ebbrezza, furti, maltrattamenti e svariati altri reati.
Le attività degli uomini della polizia canicattinese hanno portato pure alla denuncia, tra gli altri, di due titolari di una ditta (per il reato di truffa), in quanto avrebbero raggirato un loro fornitore acquistando della merce per quasi 7mila euro, emettendo titoli senza copertura finanziaria; e ancora due uomini, padre e figlio, resisi responsabili di lesioni gravi ai danni di un uomo, picchiato per futili motivi; c’è pure una giovane donna che, non accettando la fine di una relazione sentimentale clandestina, avrebbe compiuto atti persecutori nei confronti dell’amante; si aggiunge alla lista anche un uomo 40enne che, commettendo atti persecutori, avrebbe estorto del denaro, e ne chiedeva continuamente altro, a una donna con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale, al fine di non importunarla; e ancora un 30enne responsabile, per futili motivi, del pestaggio della giovane fidanzata.
La lista continua. Denunciati due giovani ritenuti responsabili di rapina aggravata e porto ingiustificato di arma bianca che avrebbero rapinato un signore con un coltello per ottenere il suo marsupio contenente soldi e un cellulare; e un sessantenne che, per futili questioni di vicinato, avrebbe forato gli pneumatici del veicolo del vicino.
Queste sono solo alcune delle denunce fatte nelle ultime settimane frutto del lavoro del commissariato di Polizia di Canicattì.
Commenta articolo