Partirà il prossimo 4 dicembre il processo a carico del 51enne netturbino di Favara accusato di violenza sessuale e maltrattamenti alla figlia.
La presunta vittima si sarebbe costituita parte civile al processo, mentre la difesa del 51enne avrebbe annunciato che chiederà una perizia psichiatrica per valutarne la capacità di intendere e di volere. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento avrebbero ammesso i mezzi di prova presentati dal pm Alessandra Russo e dai difensori. L’udienza è stata rinviata al prossimo 4 dicembre, quando verranno interrogati i primi testi.
L’imputato venne arrestato il 10 gennaio dello scorso anno. Secondo l’accusa avrebbe picchiato e violentato la figlia, a volte – sempre secondo le ricostruzioni degli inquirenti – minacciandola con una pistola per costringerla a consumare rapporti sessuali con lui, anche in presenza dei nipoti.
A processo sono finiti anche la moglie e due cognati del principale imputato, accusati di favoreggiamento per avere mentito al pm e tentato così di sviare le indagini.
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