Vi parlavamo ieri della problematica rifiuti con gli operatori ecologici che per qualche ora hanno protestato davanti al Municipio di Favara. In diversi ci avete contattato esprimendo la vostra vicinanza alla nostra redazione per quanto accaduto al palazzo comunale. Per quanti non lo sapessero, la sindaca Anna Alba ha negato a un nostro collaboratore la possibilità di fare delle immagini di un incontro che avrebbe tenuto da lì a poco con i rappresentanti delle ditte incaricate del servizio di raccolta dei rifiuti.
Nel ringraziarvi pubblicamente per il vostro sostegno e incoraggiamento, vi parliamo oggi di un’altra problematica che voi stessi avete lamentato. Palando sempre di spazzatura vi sono sorti dei dubbi sugli sconti “promessi” in bolletta per chi conferiva in via Marello e non attuati dall’amministrazione comunale.
Che fine hanno fatto gli sgravi sulle bollette dell’immondizia?
Ai cittadini virtuosi che depositavano la spazzatura nel centro di raccolta di via Maranello, a Favara, era promesso un “buono economico” in bolletta, in relazione al quantitativo di materiale differenziato conferito.
A chi voleva risparmiare era stato promesso di ottenere il bonus spazzatura se si fosse recato personalmente al centro di raccolta dell’isola ecologica a depositare il materiale differenziato. Uno scontrino rilasciato dal personale avrebbe certificato l’entità della spazzatura conferita. E di cittadini virtuosi ce ne sono stati tanti.
Intanto però il centro di raccolta è stato chiuso meno di un anno fa, tra ottobre e novembre 2018. Dapprima era ufficialmente solo una chiusura di qualche giorno, in realtà il centro non è stato mai più riaperto.
Da qualche giorno sono però state recapitate ai contribuenti favaresi le bollette della spazzatura, ma del promesso e tanto atteso “bonus spazzatura” nemmeno l’ombra!
Continuano a giungere segnalazioni a SICILIA TV NOTIZIARIO. I cittadini si sentono presi in giro da questa amministrazione e l’assessora forestiera Maria Laura Maggiore (che dalla sindaca fu presentata quasi come se avesse in mano la bacchetta magica) ha disatteso e scoraggiato i cittadini più virtuosi.
L’assessora al bilancio o chi per lei non ha infatti fatto applicare, o non si è curata di fare applicare, gli sconti promessi in bolletta. Non serve sottolineare che una abbondante fetta di cittadini virtuosi è composta da persone indigenti che, oltre a cercare di essere più rispettose dell’ambiente, avrebbero voluto pagare anche le tasse grazie allo sconto. Senza il bonus in bolletta qualcuno ci ha confessato che sta pensando di destinare il denaro che aveva a disposizione ad altro scopo.
Che senso ha credere alle promesse quando non vengono rispettate? Qual è la fiducia che possiamo riporre in questa assessora e in questa amministrazione pentastellata? È in sintesi quanto ci sentiamo dire dai favaresi.
Se l’assessora o la sindaca vogliono rispondere ai cittadini, sono libere di chiederci di essere ricevute a casa nostra, che è la casa dei nostri telespettatori, per rilasciare una loro dichiarazione.
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