L’incarico consiste nel mappare l’intera lunghezza e i percorsi degli ipogei del centro storico di Agrigento. Il Genio Civile è all’opera per ottenere la planimetria degli ipogei più importanti del centro della Città dei Templi.
Dopo anni, Agrigento potrà avere una mappatura degli ipogei del centro storico. Gli ipogei sono costruzioni sotterranee di interesse storico e antropologico, realizzate interamente dall’uomo o come riadattamento di cavità naturali.
Per farlo, il Genio Civile di Agrigento, diretto da Rino La Mendola, affiderà l’incarico a una ditta che, con il sistema della georeferenziazione, potrà individuare in maniera precisa il percorso e la planimetria degli antichi ipogei del centro cittadino.
“In questo modo – precisa Rino La Mendola – potremo ricostruire con precisione quali percorsi segue la struttura sotto terra e se vi sono dei punti nevralgici in cui intervenire”. Ad oggi si ha avuto “solo” una localizzazione degli ingressi agli ipogei finora noti, ma per il futuro si prevede una mappatura scientifica degli interi percorsi. “Avremo una planimetria, che ad oggi non c’è mai stata, degli ipogei più importanti che attraversano il centro storico – spiega La Mendola -, soprattutto quelli di Purgatorio e Acquamara”.
Una volta conclusa questa fase, il prossimo passo del Genio Civile di Agrigento sarà quello di studiare eventuali interventi di consolidamento e messa in sicurezza. Procedimento che prevede come tappa fondamentale la stipula di una convenzione con il Comune della Città dei Templi per il recupero degli ipogei Purgatorio e Acquamara più, forse, altri percorsi sotterranei di minore complessità e lunghezza.
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