Provoca ancora scosse il terremoto politico sorto a Favara dopo il consiglio comunale dell’altro ieri, tra proposta di aumento del gettone di presenza, attacchi gratuiti alla stampa e l’avvicinarsi della discussione sulla mozione di sfiducia alla sindaca Anna Alba. L’onorevole Di Caro annuncia la deposizione di un atto ispettivo per fare chiarezza su quanto accaduto, da più parti arriva l’indignazione per la proposta “provocatoria” sul gettone di presenza che intanto ha fatto lavorare gli uffici comunali per essere redatta. Nel frattempo la sindaca di Favara Anna Alba sembra avere trovato in un eurodeputato un nuovo alleato politico.
Discussioni in aula tra gli stessi appartenenti al Movimento 5 Stelle, momenti di tensione e attacchi alla stampa locale. Questo il bilancio del consiglio comunale di Favara dello scorso 1 ottobre che ha fatto molto discutere di sé.
Ieri è intervenuto in merito anche il deputato regionale Giovanni Di Caro che si aggiunge al coro di voci arrivate a sostegno della libera stampa e della libera informazione. “Tutta la mia solidarietà al giornalista Giuseppe Moscato aggredito da chi, da un pulpito in consiglio comunale, dovrebbe lavorare – scrive il deputato favarese – nell’esclusivo interesse della collettività favarese. Non certo per aumentare del 50% i gettoni di presenza per le sedute consiliari e le commissioni, in un Comune […] che non riesce neanche a pagare gli stipendi ai dipendenti”.
Di Caro specifica che non è la prima volta che accadono fatti di violenza fisica e verbale da parte di chi invece dovrebbe rappresentare le istituzioni con disciplina e onore. L’onorevole annuncia la deposizione di un atto ispettivo per fare chiarezza su quanto accaduto nell’aula consiliare Falcone – Borsellino di Favara.
La riunione del consiglio comunale dello scorso martedì ha fatto scalpore tra l’opinione pubblica per via di un punto all’ordine del giorno, presentato dal consigliere Tonino Scalia, che proponeva l’aumento del numero massimo di gettoni di presenza percepibili al mese. Scalia ha affermato ai microfoni di SiciliaTv Notiziario di aver proposto il punto, subito ritirato, solo per “provocazione”, al fine di sensibilizzare riguardo un altro argomento.
Per il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Antonio Palumbo, però questa “provocazione” è costata “un anno di commissioni, l’impegno di due dirigenti chiamati a esprimere parere, la produzione di innumerevoli copie della proposta, la relativa pubblicazione, il protocollo, l’inserimento come punto all’ordine del giorno… con gravissimo dispendio di tempo e denaro pubblico”. Palumbo ipotizza si sia trattato piuttosto di un tentativo di far passare la proposta in silenzio ma, una volta scoperti, si sta adesso tentando la cosiddetta “arrampicata sugli specchi”.
La politica favarese, insomma, si sta surriscaldando proprio con l’avvicinarsi del giorno della discussione della mozione di sfiducia alla sindaca grillina Anna Alba. Ma se tra le firme della mozione si leggono anche quelle di metà dei consiglieri comunali pentastellati e se la stessa sindaca da tempo si trova distante dal deputato regionale di riferimento, ovvero Di Caro, c’è chi difende Alba a spada tratta. È l’eurodeputato Dino Giarrusso, anch’egli del M5S.
Giarrusso, con una foto pubblicata sui social in compagnia della sindaca e con uno slogan finale che recita “fiero di essere rappresentato da Anna Alba”, annuncia di aver deciso di segnalare ai probiviri i consiglieri comunali grillini passati all’opposizione “senza – scrive l’eurodeputato – avere l’onestà e la coerenza di dimettersi dalla carica di consigliere”, con la speranza che questi vengano espulsi dal Movimento.
Che la sindaca – allungate le distanze con Di Caro – abbia trovato un nuovo appoggio politico? Che lo abbia sempre avuto? L’eurodeputato non si risparmia: “Ricordo che andare al commissariamento e poi a elezioni – scrive – significherebbe riaprire le porte alla corruzione. Ricordo – aggiunge Giarrusso – che chi parla (sottobanco, inventandosi di sana pianta un allarme inesistente) di un possibile scioglimento del Comune di Favara per mafia commette due reati molto gravi, oltre a ricoprirsi di vergogna”.
Commenta articolo