Ed ecco arrivare attestati di solidarietà al collega giornalista Giuseppe Moscato e alla stampa tutta, in generale.
A scrivere sono i consiglieri comunali del Gruppo Misto, Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Vito Maglio e Sergio Caramazza, che prendono le distanze da quanto accaduto ieri sera in aula.
“La stampa è scomoda, per fortuna, altrimenti non servirebbe a nulla, o almeno non alla collettività” – affermano.
“Il Gruppo Misto condanna anche l’operato del neo vicepresidente del Consiglio Comunale, nel momento in cui –scrivono i consiglieri- ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine finalizzato all’espulsione coatta dall’aula di un giornalista. Il Gruppo Misto chiede scusa, in nome del Consiglio Comunale di Favara, alla Stampa tutta”.
Il Gruppo, infine, invita il neo vicepresidente a fare altrettanto e a correggere il proprio atteggiamento –scrivono- favorendo la distensione in luogo della repressione”.
A Intervenire anche i 7 consiglieri comunali del M5S, quelli fuoriusciti dalla maggioranza.
“Crediamo fermamente –scrivono i consiglieri Massimo Liotta, Carmelo Sanfratello, Calogero Pirrera, Carmelo Costa, Danila Baio, Giuseppe Sorce e Giusy Sciara – che il ruolo della stampa sia fondamentale in un Paese dove la democrazia e la libertà di stampa devono essere ‘sempre e a prescindere’ i punti cardini delle Istituzioni. Riteniamo sbagliata e inopportuna la scelta fatta dal neo vicepresidente del Consiglio Nobile di allontanare dall’aula il giornalista Moscato. Sarebbe stata una scelta più saggia far placare gli animi in aula per poi riprendere subito i punti all’ordine del giorno. Altresì imbarazzante il silenzio della Sindaca in aula, anche se, va ricordato, ospite dell’assise, ma parliamo sempre del primo cittadino della comunità”.
I 7 consiglieri del M5S chiedono le immediate dimissioni dalla carica di vicepresidente del consiglio da parte di Giuseppe Nobile.
“Quello che è successo ieri sera in Consiglio Comunale a Favara è inaudito –afferma l’avv. Giuseppe Di Miceli, coordinatore di Konsumer Agrigento-. Un giornalista, Giuseppe Moscato, persona perbene, al quale va la nostra piena e indiscussa solidarietà, viene non solo attaccato e per il suo tramite viene inviato un messaggio chiaro e inequivocabile a tutta la stampa favarese e non solo, cioè quello di essere più ermeneutici sui fatti politici che accadono al Comune di Favara, ma ancor peggio allontanato, reo delle proprie proteste, dalla pubblica assise. La politica favarese in questa legislatura –afferma Di Miceli- non ha mai fatto mistero, sui social e con ogni mezzo possibile, di non gradire le critiche ai disservizi mosse sia dalla stampa, sia dai cittadini, sia dalla nostra Associazione ma mai era successo che si svolgesse un Consiglio Comunale dove liberamente, anziché discutere dei punti all’ordine del giorno, si discutesse appositamente di altro, in questo caso, della stampa, senza nessun richiamo all’ordine e alla buona creanza politica in rispetto dei cittadini elettori”.
Per Di Miceli “oggi la città di Favara ha bisogno che si calmino gli animi personali e politici e si ritorni ad amministrare una città, a tutti i livelli, in modo sano e rispettoso dei cittadini elettori che giornalmente vedono la propria città alla deriva e oggetto di disservizi ai quali corrisponde una forte e ingiusta imposizione in tributaria”.
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