Discariche abusive nelle periferie di Agrigento. La segnalazione arriva dall’associazione Mareamico.
Da un lato si è raggiunta la soglia del 73% di raccolta differenziata ad Agrigento, primo posto tra i capoluoghi siciliani secondo i dati della Regione, dall’altro però rifiuti abbandonati a bordo strada e non solo continuano a far fioccare discariche abusive che degradano l’ambiente e la sua salubrità. È questo lo spaccato della città dei Templi che, a un anno dalla celebrazione dei 2.600 anni di storia dalla fondazione della città e nonostante gli sforzi di vigili urbani e forze dell’ordine, non ha ancora vinto la battaglia contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti.
Nelle periferie di Agrigento si moltiplicano le discariche ai bordi delle strade. A denunciare è l’associazione ambientalista Mareamico Agrigento. Le immagini fornite dalla stessa associazione parlano chiaro. “Pochi incivili – spiega Claudio Lombardo, responsabile di Mareamico – stanno distruggendo la nostra città e il nostro mare, perché questa discarica si trova a pochi metri dal fiume Akragas e le prime piogge faranno arrivare questi rifiuti nel mare di San Leone”.
Degrado e rifiuti, comunque, non sono prerogativa del capoluogo agrigentino. Diversi i paesi della provincia che soffrono lo stesso problema, tra questi Favara dove la spazzatura sia in città sia nelle periferie oramai non si conta più.
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