Non è una novità per i 4 consiglieri comunali di Favara del Gruppo Misto essere all’opposizione di questa Amministrazione, lo sono già da quando la sindaca Alba e l’assessore Maida dichiararono il dissesto finanziario dell’Ente. Oggi, qualora ce ne fosse bisogno, Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Vito Maglio e Sergio Caramazza lo rimarcano, ancora una volta, attraverso una nota stampa.
Già da tempo i 4 consiglieri comunali avevano presentato una mozione di sfiducia nei confronti della sindaca rimasta in attesa di adesioni. Il numero per poterla portare in consiglio comunale è stato possibile raggiungerlo soltanto adesso, grazie alla fuoriuscita dalla maggioranza di una parte del M5S.
Ecco perché i promotori della sfiducia rispediscono al mittente le accuse “di chi, -scrivono- pur sedendo tra i banchi dell’opposizione, ha voluto presentare le distanze dalle posizioni del Gruppo Misto, non firmando la mozione, limitandosi a confermare il parere negativo sull’operato dell’amministrazione, salvo poi accordarsi, per nulla coerentemente, con i consiglieri che la supportano (questa Amministrazione) per decidere chi mettere sulla poltrona di vicepresidente del “Consiglio più scadente e inconcludente degli ultimi 10 anni”.
Il Gruppo Misto, nell’ultimo consiglio comunale, ha abbandonato l’aula per delusione e non certamente –fanno sapere- per difficoltà sul voto.
“Il voto del Gruppo Misto –scrivono- non avallerà mai questa Amministrazione, ma sarà sempre dato secondo coscienza, come nelle innumerevoli occasioni in cui si è garantita l’approvazione di atti importanti per la Città, solamente per la Città, anche solo grazie alla presenza. In ogni caso, -dicono- qualsiasi valutazione da parte politica ha oramai scarso valore. Il Re è nudo. O passerà la sfiducia –concludono- o si avrà finalmente una maggioranza dichiarata e trasparente”.
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