Anche Favara, in occasione dell’anniversario della morte del giudice Rosario Livatino, ha voluto omaggiare il giudice vittima di mafia. I dettagli nel servizio.
Si sono riuniti prima ancora che la giornata cominciasse. Questa mattina i podisti delle associazioni ASD Favara Runner e ASD Fradici Runner si sono riuniti insieme al parroco, don Marco Damanti, e al promotore della festa della Legalità, Gaetano Scorsone, ai piedi del muretto della Legalità sottostante la parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Favara.
L’obiettivo è stato quello di omaggiare la figura e i valori del giudice Rosario Livatino in occasione del 29^ anniversario della sua tragica scomparsa causata dalla vile mano mafiosa. Ecco che alle 6 del mattino, dopo una breve riunione, i podisti sono partiti a piedi verso la stele commemorativa del magistrato sita lungo il vecchio tracciato della statale 640. Fu proprio lì che Livatino cadde vittima del fatale agguato.
Giunti sul posto, Gaetano Scorsone ha letto una nota per ricordare e ripercorrere le cause e i retroscena che portarono a quel nero 21 settembre del 1990. A seguire, i presenti hanno deposto ai piedi della stele un omaggio floreale e acceso dei lumini, per poi ascoltare la riflessione di don Marco Damanti.
Si è poi rientrati a Favara, presso la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, per far colazione tutti insieme. Un momento di fraternità, allietato ancora di più dalla festa per i 17 anni di sacerdozio che il prete ha appena compiuto. Poi una bella doccia e tutti al lavoro.
Fa piacere vedere questi momenti comunitari all’insegna della legalità. Sono occasioni per stare insieme e allo stesso tempo ricordare chi, sacrificandosi, si è battuto per difendere la libertà e il principio più alto della giustizia.
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