Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha convalidato il fermo di Salvatore Italiano, 62 anni, di Ribera. L’anziano, reo confesso dell’omicidio del compaesano 75enne Gaetano La Corte, barbiere in pensione, resta dunque nel carcere di Agrigento.
Stando all’accusa, sarebbe stato Italiano a strangolare La Corte all’interno di una struttura per anziani con disabilità psichiche della quale entrambi erano ospiti. L’autopsia avrebbe confermato quanto emerso dall’ispezione cadaverica: la vittima sarebbe morta per arresto cardio-respiratorio e i segni sul suo collo confermerebbero lo strangolamento. Alla base dell’omicidio ci sarebbero stati dissidi tra i due.
Il giudice si è riservato di decidere sulla richiesta di nomina di un perito, avanzata dalla difesa dell’indagato per valutarne la capacità di intendere e volere. Intanto ieri sono stati celebrati i funerali di Gaetano La Corte.
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