Ritorna il problema rifiuti. A Favara la sindaca Anna Alba ha firmato un’ordinanza, l’ennesima, che cambia il calendario della raccolta. Da domani e sino al prossimo 10 agosto non sarà possibile conferire l’umido. La città messa, ancora una volta, a dura prova.
Ancora un cambio di calendario nella raccolta differenziata dei rifiuti a Favara e questo avviene in un periodo dell’anno alquanto problematico per via del caldo torrido. A partire da domani e sino al prossimo 10 agosto, i cittadini non potranno disfarsi dell’umido. A firmare oggi l’ordinanza di variazione del calendario è stata la sindaca Anna Alba.
Il motivo, come sempre, è l’impossibilità di poter conferire in discarica.
La Seap s.r.l. -si legge nell’ordinanza della sindaca- ha comunicato all’Ente, nota assunta al protocollo nella giornata di ieri, la sospensione dei conferimenti del rifiuto organico presso la stazione di trasferenza di Lercara Friddi fino al 10 agosto prossimo.
L’A.T.I., incaricata del servizio di raccolta domiciliare porta a porta dei rifiuti frazione organica, –si legge ancora nell’ordinanza di Alba- è impossibilitata a eseguire detto servizio, “in assenza di alternative”.
“Ritenuto, pertanto, di dovere rettificare il calendario settimanale di raccolta, al fine di risolvere la problematica”, – scrive Alba- si ordina, a far data da domani 20 luglio e sino al prossimo 10 agosto, ai cittadini di non esporre i rifiuti frazione organica e all’A.T.I. di ritirarla.
Ma vediamo quindi qual è il nuovo temporaneo calendario: i sabati, i lunedì e i mercoledì si potrà conferire il secco residuo; martedì la plastica e i metalli; giovedì il vetro e infine venerdì carta e cartone. Questo calendario è valido, lo ricordiamo, fino al 10 agosto, salvo ulteriore proroghe ovviamente.
Fin qui la comunicazione che dovevamo darvi.
Ma permetteteci adesso di dire anche altro. Quella dei rifiuti è una situazione che sta letteralmente mettendo alle strette i favaresi che, per evitare di trovarsi cumuli di spazzatura nei pressi delle loro abitazioni, sono costretti anche a scontrarsi verbalmente con altri concittadini.
Capiamo perfettamente che non è un problema dipendente dal Comune di Favara, ma è dovere degli amministratori però trovare una valida alternativa a questa che, ormai, non si può più chiamare “emergenza” ma “condizione” con la quale, quasi mensilmente, i cittadini devono convivere.
Andate a Palermo, andate a Roma, andate dove è più opportuno… ma risolvete questo problema una volta per tutte. Ché con il solo cambio del calendario di raccolta non risolvete un bel niente!
L’alternativa la dovete trovare voi amministratori, i cittadini pagano i vostri stipendi per governare la città e pagano profumatamente un servizio che a stento funziona… Fatevi realmente portavoce dei disagi della gente. Sono angherie che da troppo tempo i favaresi stanno subendo.
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