L’Assemblea Regionale Siciliana dà l’ok alla norma che cambia i criteri di aggiudicazione delle gare d’appalto in Sicilia. Norma che riceve l’apprezzamento dell’Ance Sicilia, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili.
L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la “norma che modifica i criteri di aggiudicazione degli appalti in Sicilia escludendo ogni meccanismo di prevedibilità e limitando i ribassi eccessivi consentiti dalla legge nazionale”.
Lo dice l’Ance Sicilia, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili, che con una nota apprezza l’impegno del governo regionale e in particolare dell’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, “per il rilancio del settore delle costruzioni attraverso la creazione di un clima di sana concorrenza e di rispetto delle regole, un vero antidoto al malaffare e alla burocrazia – scrive l’Ance Sicilia – che bloccano la spesa, disseminano il territorio di incompiute, di opere che crollano, di morti sul lavoro, di imprese che chiudono e di operai licenziati”.
Secondo l’Ance Sicilia, l’ok dell’Ars alla norma che cambia i criteri di aggiudicazione delle gare d’appalto in Sicilia è frutto anche di un lungo e proficuo confronto che governo e Assemblea Regionale Siciliana hanno portato avanti con tutte le associazioni di categoria.
“Si tratta di una norma – conclude l’Ance Sicilia che parla di rilancio del settore costruzioni – che garantisce la massima trasparenza nelle procedure di gara e il completamento delle opere aggiudicate nei tempi previsti, con la rigorosa applicazione degli standard di sicurezza del lavoro e di qualità e sicurezza dei manufatti”.
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