“Ricordare le vittime della mafia per costruire una nuova cultura della legalità fondata su una memoria viva e che deve tradursi in responsabilità verso chi è stato assassinato per garantire un Paese migliore, e non più solo una retorica della memoria vuota e fine a se stessa”. Con queste parole don Luigi Ciotti di Libera “Il cartello di associazioni contro la mafia” ha aperto la manifestazione presso la Scala della memoria, dedicata all’appuntato dei Carabinieri Salvatore Bartolotta, morto per difendere la legalità e saltato in aria a Palermo in via Pipitone Federico con un’autobomba il 29 luglio 1983.
Presenti alla manifestazione – organizzata dal Sindaco di Castrofilippo, Geom. Antonio Francesco Badalamenti, e dall’assessore alla Cultura e Legalità, Tatiana Pletto – la Questora di Agrigento, Rosa Maria Iraci, e il capo dell’ufficio GUP Francesco Provenzano.
Giuseppe Ippolito
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