Giancarlo Cancelleri, pentastellato vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, dichiara di essere aperto al confronto con il Partito Democratico, ma il tentativo da parte del leader grillino di aprire un dialogo sembra morire sul nascere. Arriva infatti la risposta del segretario regionale del PD, Davide Faraone: “Si rivolgono a noi senza rossore sul viso – scrive – mi viene da ridere”.
Il Movimento 5 Stelle in Sicilia tende la mano al Partito Democratico, ma dallo stesso arriva il due di picche. Il vicepresidente dell’Ars, Giancarlo Cancelleri, secondo quanto si legge su altri organi di informazione, ha spiegato che il Movimento 5 Stelle è aperto al confronto con il Partito Democratico su temi come il lavoro, le infrastrutture o i rifiuti, “purché non ci siano le solite spartizioni – ha precisato Cancelleri -: troppe volte li ho visti partire all’arrembaggio per poi fermarsi perché una loro componente aveva ottenuto qualcosa dalla maggioranza”.
“Non ho mai chiuso la porta al dialogo con nessuno – continua il primo dei pentastellati in Sicilia -. Se ci sono idee interessanti, noi ci siamo sempre. Ovviamente non stiamo parlando di alleanze elettorali”.
Una “non chiusura” verso il PD che ha tanto il sapore di una apertura alla collaborazione. A frenare l’entusiasmo del vicepresidente dell’Ars ci pensa però il segretario regionale del Partito Democratico, Davide Faraone, che con un post sui social network si mostra a dir poco perplesso e attacca a muso duro – e senza mezzi termini – i grillini.
“Certo che quelli del “Movimento 5 Stelle e 10 linee politiche” sono veramente incredibili – ha scritto ieri Davide Faraone -. Oggi apro Repubblica e leggo un’intervista a Cancelleri […] e ancora non credo a quello che ho letto. Come diavolo i 5S[telle] facciano ad immaginare di poter dialogare con il Pd in Sicilia sinceramente non lo capisco”.
Il ragionamento del segretario regionale del PD è il seguente: i pentastellati a Roma governano con la Lega, “partecipano alla caccia al migrante – scrive Faraone – irridono i parlamentari del Pd che salgono a bordo della Sea Watch e poi a Lampedusa, nella nostra Regione, dovremmo collaborare?”.
A livello nazionale, il dibattito in merito al dialogo tra i 5 Stelle e il PD trova fazioni sia avverse che favorevoli all’interno di entrambi i gruppi. La posizione del segretario regionale del Partito Democratico comunque sembra chiara. “Sinceramente mi viene da ridere”, continua il post dell’esponente del PD. “Chiedono poltrone a Musumeci, lui gliele nega e quindi, poi, vengono a chiedere a noi: “Pd dove sei?”. Complici della riforma sul regionalismo differenziato che ucciderà la Sicilia e il Sud, si rivolgono a noi senza rossore sul viso”. Faraone conclude: “Cancelleri, come direbbe Totò, “ma mi faccia il piacere!”.
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