Politica favarese. C’è chi dice che la nuova squadra di governo sia già pronta. Chi sostiene che il delicato assessorato al Bilancio sarà consegnato nella mani di un’altra forestiera. Parte dei dissidenti dei Cinque Stelle sembrano ricompattarsi mentre la sindaca Anna Alba apre alla società civile con il benestare di parte dell’opposizione.
Se da un lato la sindaca di Favara Anna Alba, dopo le dimissioni di tre dei cinque assessori, apre alla cosiddetta “società civile”, dall’altro la VERA SOCIETÀ CIVILE non è stupida da capire che probabilmente è tutta una trovata politica, magari di qualche consigliere, per velare la verità che potrebbe far inserire all’interno della nuova giunta Alba, ufficialmente pentastellata, qualche rappresentante calato dai consiglieri di opposizione.
Sono giochi della vecchia politica questi. Ma come? Con tanti attivisti non ci sono più persone che vogliono spendersi per la loro città tanto che la sindaca è costretta in ultima analisi a rivolgersi alla società civile?
Diciamocela tutta… che poi, nessuno crede più alla favola dei “professionisti presi dalla società civile che si vogliono spendere per il bene del proprio paese”.
C’è chi sostiene che la nuova giunta sia già pronta. Addirittura si parla di un’altra “forestiera” che dovrebbe ricoprire il posto lasciato vacante da Pierre Vaccaro, ovvero quello al bilancio. Posto che prima era stato di Crocetta Maida. La presunta nuova assessora è una che è stata già amministratrice al Comune di Bagheria dell’ex sindaco Patrizio Cinque, quest’ultimo autosospesosi dal M5S.
Giunta pronta, dicevamo, con l’inserimento magari di qualche assessore condiviso con parte dell’opposizione e nomi che circolavano già mentre gli assessori dimissionari erano in carica.
Così si dice … e che buona sferzata di adrenalina per gli assessori che stavano lavorando!
La giunta pronta, o quasi, dicevamo… e tutto questo a pochi giorni dalle dimissioni degli amministratori Sciortino, Pecoraro e Vaccaro. Insomma, la sindaca non ha perso tempo, ed è giusto così. D’altronde con solo due assessori in carica non può neanche deliberare atti per mancanza di numero legale.
Due sono le scelte: o abbandonare la nave che sta già sprofondando o cercare di salvare il salvabile, rimettendosi in rotta.
È proprio quest’ultima ipotesi quella a cui Anna Alba sta lavorando in queste ultime ore riuscendo a riavvicinare consiglieri della sua maggioranza che addirittura avevano presentato le dimissioni per poi ritirarle immediatamente dopo, rimanendo ancorati alla poltrona.
Va anche detto che, se in casa M5S c’è il terremoto politico, così non si può dire in casa opposizione. D’altronde non sono mai stati compatti, se non i primissimi tempi dall’insediamento. Basti pensare che a presentare il testo della mozione di sfiducia sono stati solo 4 consiglieri, tutti del Gruppo Misto, a fronte dei 10 totali che dovrebbero comporre la forza d’opposizione!
Evidentemente sostengono che questa amministrazione stia lavorando bene e quindi non sarebbe corretto mandarla a casa o pensano semplicemente che andare alle urne adesso potrebbe essere deleterio per la città. O magari c’è qualche altro motivo.
Fatto sta che mancano due anni alla fine di questa legislatura e che tre sono già passati. Purtroppo, di cambiamento, di attuazione del programma elettorale, si è visto ben poco. Intanto gran parte dell’opinione pubblica si è già espressa: il cambiamento si è visto, ma in peggio.
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