Presunte violenze a danno di una donna incinta. Sarebbero questi i casi al centro dell’udienza al tribunale di Agrigento che vede imputato un 31enne favarese, accusato dalla moglie di maltrattamenti.
La donna, una trentenne, avrebbe testimoniato davanti ai giudici, raccontando di essere stata prima picchiata dal marito e poi costretta a ingerire detersivo per piatti al fine di abortire. “Sono andata in ospedale, – avrebbe raccontato la presunta vittima – sputavo sangue ma alla bambina non è successo nulla”.
La trentenne avrebbe raccontato di essersi opposta una prima volta dal bere il detersivo e di essere stata picchiata per questo. I presunti casi di continue violenze e vessazioni fisiche e psicologiche sarebbero avvenuti tra il giugno del 2011 e il maggio dell’anno successivo.
L’imputato, che si troverebbe in carcere per un’altra vicenda giudiziaria, avrebbe sempre respinto le accuse mosse dalla moglie additandole come non veritiere. Il processo è in fase avanzata e si sta celebrando davanti al giudice monocratico Gianfranca Claudia Infantino. Il prossimo 4 luglio si dovrebbe tenere l’audizione dell’ultimo teste della difesa.
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